Guida all’acquisto di una borsa fasciatoio multiuso: caratteristiche, funzionalità, praticità, prezzi e marche

Bebè in arrivo: cosa viene in mente? Una delle prime cose è certamente tutto ciò che riguarda pulizia e cambio. Pannolini, creme, salviettine, teli: una quantità di oggetti cui pensare. E quando usciremo con lui, cosa e come portare via? Tanti pensieri e dubbi. Una soluzione semplice e pratica potrebbe essere una borsa fasciatoio multiuso.

Borsa fasciatoio multiuso: di cosa si tratta

Se facciamo il conto di quante volte cambiamo il neonato ogni giorno, ci può sembrare incredibile. Di solito, fa pipì sei o più volte al giorno dopo i primi giorni di vita. E poi, la cacca! E, regolarmente, succede appena cambiato. Oppure appena usciti di casa. Chi non ha mai provato a recarsi a casa dei nonni per far loro vedere il pupo, oppure al parco a godere il primo sole di primavera e avere una “brutta sorpresa”? Ecco perché è utile la borsa fasciatoio multiuso. Un contenitore in cui riporre tutto il necessario al cambio in emergenza, e magari anche un biberon di scorta. Vediamo le caratteristiche dei principali modelli sul mercato.

Borsa fasciatoio multiuso: partiamo dal nome

Come dice il nome, si tratta di una borsa, simile per certi versi ad una borsa da donna. I modelli sul mercato si differenziano per vari elementi, ma alcuni sono comuni. Per lo più in materiale morbido, con una cinghia per poterla eventualmente tenere a tracolla. In alcuni modelli vi sono gli spallacci per usarla come uno zainetto. Queste due modalità sono comodissime nel caso in cui vogliamo o dobbiamo uscire con il bimbo nel marsupio: avere la borsa a tracolla o sulle spalle ci consente di avere le mani libere. La maggior parte dei modelli ha poi anche appositi attacchi per appendere la borsa a carrozzina o passeggino. Colori, modelli e capienza si differenziano in base alle ditte produttrici, così come i prezzi.

Il fasciatoio

Chi non ricorda i vecchi fasciatoi? A forma di mobiletto, con o senza vaschetta per il bagnetto, a volte pieghevoli. Un tempo immancabili in ogni casa ove ci fosse un bimbo, ma talora ancora utilizzati perché comodi. Ma certamente impossibili da portarsi appresso! La Treccani definisce il fasciatoio come tavolo o ripiano, solitamente di plastica o tela cerata, sul quale si appoggiano i neonati per lavarli, cambiargli il pannolino e vestirli”.

Il fasciatoio delle borse

Le borse fasciatoio sembrano ispirarsi proprio a questa definizione. Infatti, tutti i modelli prevedono un materassino o un telo, morbido ed impermeabile, da poter collocare su una qualunque superficie per posarvi il bimbo. Alcune borse, invece del telo staccato ed inserito in borsa, hanno la possibilità di aprire un lato della borsa da tre lati. Il lato così aperto si trasforma in fasciatoio. Diventa quindi possibile cambiare il piccolo ovunque, dal sedile dell’auto alla panchina del parco. Se invece ci troviamo in altri ambienti, per es. a casa di amici o familiari, il telo diventa utile per appoggiarvi tutto il necessario al cambio: salviettine, pannolini ecc. Ed, ovviamente, anche pannolini e tutine sporche per evitare di imbrattare il luogo ove ci troviamo.

Borsa fasciatoio multiuso: le tasche

Una caratteristica comune a queste borse è l’organizzazione dello spazio interno. Sono presenti molte tasche, alcune interne ed altre esterne. In tal modo è possibile stivare tutto il necessario, in modo ordinato ed immediatamente visibile. E’ un classico che nelle borse grandi senza tasche dobbiamo “scavare” per trovare qualsiasi cosa. Qui no, tutto è a portata di mano. Soprattutto, è possibile tenere separato il materiale pulito da quello sporco. Tra gli accessori delle borse, sono inclusi sacchi per infilarvi pannolini o tutine sporchi.

Altre caratteristiche delle tasche

I modelli migliori includono anche tasche termiche. Qui è possibile collocare ad es. un biberon di latte che rimane caldo per un’eventuale poppata fuori casa. Tasche più piccole funzionano come portaciuccio, tettarelle o bicchierini.  Alcune borse hanno tasche interne, molte le hanno interne ed esterne. Quelle esterne sono assai spesso collocate sui vari lati della borsa, per avere più a portata di mano ciò che si usa con maggiore frequenza. Le tasche sono chiudibili, per solito, con zip oppure chiusure a calamita. Un’opzione interessante è quella delle tasche staccabili. Talora, infatti, vi sono tasche esterne più capienti, staccabili dalla borsa. Così possiamo inserire solo le cose più importanti e portare con noi solo la parte staccata, in caso di brevi permanenze esterne.

Borsa fasciatoio multiuso: quando il bimbo cresce

Le borse sono preziose con i neonati, ma rimangono utili anche con bimbi più grandicelli. Dopo i sei mesi, quando comincia lo svezzamento, possiamo inserire i biscottini biberon, oppure gli omogeneizzati per le prime merende “da grande”. Possiamo portare con noi i giochini, indispensabili per intrattenere il piccolo in viaggio, nell’ambulatorio del pediatra, al parco. Il telo fasciatoio diventa indispensabile in primavera ed estate, quando nostro figlio starà a giocare sull’erba del parco ma non vogliamo appoggiarlo a terra. Alcune borse includono anche una copertina: prezioso aiuto quando stiamo fuori casa diverse ore e la temperatura può cambiare durante la giornata.

E dopo?

Nostro figlio cresce. Finita l’era di pannolini, biberon e ciucci, sappiamo tutti che non finisce la quantità di cosa da portarci appresso uscendo con lui. La bottiglietta di acqua, giochi e matite colorate, la merenda; il cappellino e la crema solare in estate, una felpina in mezza stagione. Immancabili, i cerotti e un disinfettante per gli inevitabili piccoli guai di parco giochi e scuola materna. Magari anche lo smartphone per immortalare i momenti imperdibili.

La praticità, leggerezza e organizzazione di una borsa fasciatoio ne fanno un oggetto utile con neonati, bimbi più grandi…. e anche adulti!

Conclusioni

Molte mamme continuano ad usare la borsa “ex fasciatoio” come borsa personale anche una volta che non serve più per i figli. Ciò per due motivi. Il primo è che a vuoto sono leggere, quindi comode e pratiche. Il secondo è lo spazio interno ottimamente distribuito. Sappiamo che nella borsa di una donna c’è di tutto: cellulare, fazzoletti, documenti, portafoglio e chiavi, pochette per il maquillage, magari l’ombrellino portatile e le piccole spese. E’ la volta buona che la borsa personale è organizzata! Da quanto visto finora, costituiscono un buon investimento che dura nel tempo. E, forse, è l’unica situazione in cui un oggetto comprato per il neonato viene poi usato dalla mamma!

 

 

 

 

Laura Daveggia è nata nel 1962 a Venezia, città in cui vive. Amante di musica classica, lettura e scrittura, ha pubblicato diversi articoli, sia online che cartacei, e due libri. Per breve periodo ha collaborato con Metropolitan Magazine e Fidelity House. Attualmente collabora con il blog “The Web Coffee” e con la rivista “Profilo Salute”.

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